Sta per iniziare la mostra su James Cameron al Museo del cinema di Torino: un viaggio attraverso i film più iconici del regista.
Cresce sempre di più l’attesa per la mostra al Museo nazionale del cinema di Torino sul regista James Cameron e sui suoi film più iconici. The Art of James Cameron è un evento curato dalla collaboratrice del regista canadese, Kim Butts per la Cinémathèque di Parigi, adattato in questa occasione agli spazi della Mole Antonelliana.
Durante la mostra sarà possibile ammirare più di 300 pezzi fra disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D che hanno come obiettivo quello di svelare attraverso le immagini il genio creativo di Cameron, il regista che ha firmato pellicole del calibro di Titanic, Terminator, Avatar e moltissime altri ancora.
Dal 26 febbraio al 15 giugno 2025 al Museo nazionale del Cinema di Torino sarà possibili visitare la mostra The Art of James Cameron, proprio a proposito del celebre regista canadese James Cameron e dei suoi più famosi film.
Purtroppo Cameron, essendo impegnato nella postproduzione di Avatar 3, non riuscirà ad essere presente all’apertura della mostra, come comunicato al direttore del museo Carlo Chatrian, alla console generale Raffaella Valentini e al direttore dell’Istituto italiano di cultura Emanuele Amendola. Tuttavia, la speranza è che riesca a recarsi in Italia per farvi visita entro metà giugno.
“Riuscirò a fare una capatina prima che chiuda. Siamo più avanti rispetto ai mesi che precedettero il secondo capitolo”. Ha dichiarato il regista in riferimento al progetto che lo sta tenendo occupato. Ad ogni modo, la mostra è un’occasione imperdibile per conoscere più da vicino l’arte e il genio creativo di Cameron, reso attraverso l’esposizione di più di 300 fra disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D.
In particolare, sarà possibile ammirare il modello dettagliato del Titanic, utilizzato per le riprese esterne e che costò quasi un milione di dollari, il Cuore dell’Oceano che indossò Kate Winslet sul set, tre busti di Arnold Schwarzenegger trasformato in cyborg per Terminator, Alien giganti e vari studi degli abitanti di Pandora.
“Con questa mostra vorrei parlare ai giovani”. Ha aggiunto il regista. “Esporre i miei disegni del 1975 o dei primi anni Ottanta li farà riflettere. Spero che vedendo quel momento innocente di creazione, quando non avevo aspettative e nessuno guardava quello che stavo facendo”. Ha spiegato. Che questa mostra possa essere quindi di ispirazione a tanti giovani talenti ed appassionati del cinema e non solo.
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