L’impossibilità di respirare con il naso ha un effetto negativo sulla vita di tutti i giorni. Ecco una delle cause principali.
Sono tantissime le persone che non riescono a respirare con il naso. Per molte di loro, si tratta di una condizione passeggera, legata a un semplice raffreddore o a un’allergia. Altre, invece, sono costrette a convivere con questi sintomi per un’infinità di tempo. Quando la condizione diventa cronica, la bocca diventa la principale alleata.
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Ovviamente, questo non risolve il problema. La prima cosa da fare è quella di individuare la causa. Ce n’è una che spesso viene sottovalutata. In realtà, il suo impatto sulla vita quotidiana può essere notevole. Ecco come fare per diagnosticarla e affrontarla al meglio.
La causa può essere proprio questa: ecco perché non si riesce a respirare con il naso
La rinite allergica, che si presenta periodicamente durante l’anno, può ostruire il naso, impedendo alle persone colpite di respirare correttamente. La stessa cosa accade con il raffreddore. La congestione nasale, tuttavia, può essere legata anche a un’altra condizione di salute. Non tutti ne sono a conoscenza e, spesso, viene del tutto ignorata.
Si sta parlando dell’ipertrofia dei turbinati. Queste particolari strutture anatomiche hanno il compito di filtrare l’aria, impedendo alla polvere, alle spore, ai pollini e ad altri residui di finire nei polmoni. Regolano la sua temperatura e ne controllano il flusso. Si presentano come delle piccole sacche coniche poste all’interno del naso.
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Le dimensioni dei turbinati possono variare in base a diversi fattori. Nella maggior parte dei casi, nel giro di pochi giorni, tornano a essere piccoli. Quando questo non accade, tuttavia, si può sviluppare un problema cronico, in grado di ostacolare la respirazione. Per la diagnosi, è necessario parlare con il proprio medico che, se lo riterrà necessario, prescriverà alcuni esami specialistici.
Con l’endoscopia nasale è possibile osservare direttamente l’interno delle narici, ma anche una rx al volto è in grado di mostrare l’alterazione di queste strutture. In base alla gravità della situazione, ci sono varie terapie da seguire. I lavaggi nasali sono particolarmente indicati, mentre gli spray decongestionanti rischiano di causare l’effetto contrario. Donano una sensazione di benessere solo momentanea e non sono curativi.
Nei casi più seri, si può ricorrere anche a degli interventi chirurgici mini-invasivi. Sarà lo specialista di riferimento, dopo la visita, a scegliere il percorso migliore da attuare. Il fai-da-te non è un’opzione a causa delle possibili complicanze.