Singolare intervento lo scorso sabato sera per una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale: sulla linea di emergenza arriva, infatti, la telefonata di un quarantenne moldavo che riferisce di volersi costituire per fatti delittuosi non meglio specificati. I poliziotti raggiungono in poco tempo l’abitazione dell’uomo e, adottando le opportune cautele del caso, lo incontrano. Il soggetto inizialmente dà in escandescenze, riferendo di non riconoscere l’autorità degli agenti e di non dover fornire loro alcun documento, poi acconsente. Si tratta di una persona con precedenti di Polizia per reati contro la persona ma con nulla in pendenza.
Riportato alla calma, l’uomo asserisce di voler essere arrestato in quanto persona pericolosa: minaccia gli agenti di commettere una strage se non lo fanno. A nulla valgono i tentativi dei poliziotti di convincerlo sulla improcedibilità nei suoi confronti. Infatti, dopo circa 20 minuti di colloquio, durante i quali il cittadino moldavo viene invitato più volte a far rientro nella sua abitazione, si scaglia contro uno dei poliziotti, che sta risalendo sulla volante, per impedirgli di andare via. Questa volta gli agenti lo arrestano per resistenza a P.U. aggravata.
Fonte: Questura di Torino
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