Presentato questa mattina nell’aula magna del rettorato dell’Università degli studi di Torino, il libro dal titolo “Salvatore Ottolenghi. Le impronte digitali in Polizia scientifica e medicina legale”, scritto da Andrea Giuliano, sostituto commissario della Polizia di Stato.
All’evento ha presenziato il direttore centrale anticrimine, Francesco Messina, il questore di Torino Giuseppe De Matteis e il direttore della 2^ divisione Polizia scientifica, Fabiola Mancone.
Nel corso della presentazione si è tenuto anche un convegno dedicato all’opera del professor Ottolenghi, assistente di Cesare Lombroso e fondatore della Polizia scientifica italiana.
La figura di Salvatore Ottolenghi è strettamente legata a Torino, dove oltre un secolo fa, fece il suo debutto divenendo un illuminato precursore delle moderne tecnologie scientifiche.
Sono celebri i suoi contributi dedicati alla diffusione della dattiloscopia quale prova centrale nei processi giudiziari.
Il tema del convegno è, inoltre, in linea di continuità con la mostra fotografica della Polizia scientifica, tenuta ad Asti lo scorso mese di ottobre.
Tra i relatori di questa mattina, personalità accademiche, della magistratura e il dirigente del gabinetto interregionale della Polizia scientifica Sabrina Castelluzzo.
Per tutta la giornata sarà possibile visitare gratuitamente alcuni musei torinesi: il Palazzo degli istituti anatomici, il museo di Anatomia umana Luigi Rolando e il museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso.
Fonte: Polizia di Stato
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