Poco prima della mezzanotte di ieri, gli agenti del Commissariato San Donato vengono inviati in uno stabile dell’omonima via per una lite in famiglia. Al 112 giunge anche la telefonata di un uomo che riferisce di essere stato accoltellato da uno sconosciuto.
Nell’androne del palazzo, gli agenti riscontrano la presenza di sangue che si diramano in due direzioni: all’interno del cortile, dove è presente un alloggio, e sulle scale che portano ai piani superiori. L’attenzione dei poliziotti viene richiamata da un uomo che chiede aiuto dal ballatoio al secondo piano. Questi viene trovato, nel suo alloggio, in una pozza di sangue e in stato di shock mentre cerca di tamponarsi una ferita alla mascella.
Gli agenti apprendono che il suo aggressore è un cittadino rumeno che abita in un’abitazione ubicata in cortile. Dal racconto della vittima emerge che questi era corso in aiuto, su richiesta di una donna, in lite con il suo fidanzato, quest’ultimo ancora presente in casa. Raggiunta l’abitazione sede della lite, nasceva una discussione tra il fidanzato della donna e la vittima, discussione che degenerava nell’aggressione con un coltello nel corso della quale il ventinovenne rumeno colpiva più volte il suo interlocutore.
Gli agenti si recano nell’appartamento in questione, quando la porta si apre i poliziotti si trovano difronte un uomo, il cittadino rumeno ventinovenne, sporco di sangue. Nell’abitazione, gli operatori di polizia trovano molteplici tracce ematiche.
Alla luce dei fatti, l’aggressore viene tratto in arresto per tentato omicidio. Da accertamenti, emerge che lo straniero risulta avere un tasso alcolemico superiore al 2,40. La vittima, invece, viene trasportata in ospedale, in codice giallo e in prognosi riservata, con diverse ferite, oltre che alla mandibola, al braccio sinistro, al costato e al polso.
Fonte: Questura di Torino
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